La scomparsa di Maurizio Costanzo ha destato un profondo sconforto e dolore nel cuore di tantissime persone. A partire dalla sua famiglia, da Maria De Filippi e dai suoi figli, sino ad arrivare ai suoi collaboratori, ai suoi colleghi e perfino ai telespettatori e milioni di italiani. Maurizio è stato sempre considerato il re della televisione italiana che, sicuramente, da oggi non sarà più la stessa. Tanti suoi amici, nelle ultime ore, stanno lasciando delle intense interviste dalle quale traspare anche molto dolore. Tra queste c’è stato anche l’avvocato Giorgio Assumma, amico storico e fraterno del giornalista.
Giorgio è stato una persona molto importante per Maurizio Costanzo, non solo sul piano professionale ma anche e soprattutto sul piano personale. La loro amicizia è iniziata nel 1973 ed è durata fino a qualche giorno prima della morte del giornalista con una telefonata molto intima. Un’amicizia solida, indistruttibile, caratterizzata da tanta intimità e confessioni private. Inoltre, Fu proprio grazie a lui che Maurizio conobbe Maria De Filippi che diventò il suo grande amore. ” Maria era una brillante laureata in legge, consulente dell’associazione fonografici italiani, a Milano. La sentivo spesso. Mi chiese se potevo trovarle un moderatore famoso per un convegno sulla pirateria discografica a margine della Mostra di Venezia. Siccome Baudo era impegnato, Vespa pure, Maurizio prima traccheggiò e poi accettò.
Maria venne a prenderci in aeroporto, lui manco la guardò, quasi seccato. Addirittura, quando un fotografo si avvicinò per fotografarlo, Maurizio disse ‘per favore, dottoressa, mi resti lontana, non voglio paparazzate’ “. Dopo quel fatidico incontro e una volta rientrati a Roma, Assumma ha raccontato che Costanzo iniziò a pensare spesso a Maria rivelandogli di volerla come assistente. Il resto è storia e il loro amore è durato per più di 30 anni. Tra le tante confessioni fatte tra loro, Maurizio disse al suo amico Giorgio testuali parole: “Grazie a te ho trovato la donna che sognavo, quella che vorrei guardare negli occhi quando me ne andrò”.
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Assumma ha poi rivelato, nella sua intervista, le ultime parole che si sono scambiati durante l’ultima telefonata prima della scomparsa di Maurizio. Ha raccontato di avergli telefonato quando era in clinica per una piccola operazione. “Maurizio stava molto meglio, aveva superato bene il piccolo intervento, una sciocchezza, nessuno di noi era preparato al peggio. Era di ottimo umore, abbiamo parlato di lavoro, di una nuova sceneggiatura per il cinema, di un contratto per la tv. Mi ha salutato dicendomi: ‘Ci vediamo presto, la prossima settimana esco’. Invece, una polmonite se l’è portato via e il giorno dopo è morto. Era il mio unico vero amico. Adesso con chi parlerò?”