Filippo ha confessato: “Ecco perchè ho ucciso la mia ragazza”. La polizia tedesco: “E’ freddo e distaccato”

turetta cecchettin

«Ho ucciso la mia ragazza». Sono le prime parole di Filippo Turetta agli agenti di polizia che lo hanno fermato in autostrada dopo 7 giorni di fuga. Provato e stanco, il 22enne che ha ucciso la sua ex ragazza Giulia Cecchettin, non si è opposto alla consegna: «Portatemi in Italia», ha detto il giorno successivo all’arresto. Lo rivela il Corriere della Sera.

Quando tornerà in Italia

Turetta si trova attualmente rinchiuso nel carcere di Halle, in Germania. E’ sorvegliato a vista. Il Ministero della Giustizia italiano ha concluso l’iter ma la richiesta non è ancora formalmente arrivata in Germania. La Procura generale competente, quella di Naumburg, si aspetta che Turetta venga consegnato «in alcuni giorni». Anche il portavoce della Procura generale della città della Sassonia Anhalt, Klaus Tewes, si dice ottimista sui tempi: «Mi aspetto che l’imputato sia estradato in Italia tra pochi giorni».

Il carcere di Halle

Turetta è rinchiuso in una cella “isolata e blindata in cui 24 ore su 24 viene controllato”, non ha ancora parlato con nessuno, se non con il suo avvocato tedesco. Raccontano di un ragazzo freddo, un ragazzo che non risponde alle domande e che non vuole parlare dell’omicidio. «Come se non fosse successo nulla», dice chi l’ha visto. «Sembra a volte un ragazzo assente».

Nel tardo pomeriggio di ieri, Nicola ed Elisabetta Turetta, genitori del giovane Filippo attualmente in carcere in Germania con l’accusa di aver ucciso l’ex fidanzata Giulia Cecchettin, si sono recati nella canonica della chiesa di Torreglia in cerca di conforto e risposte. In un dialogo con don Franco Marin, la coppia ha espresso il proprio dolore e smarrimento di fronte alla tragedia che ha colpito la loro famiglia.

La famiglia patriarcale

In un’intervista con Il Corriere della Sera, la coppia si difende dalle accuse che li dipingono come rappresentanti di una famiglia patriarcale, sottolineando il massimo rispetto reciproco e la condanna aperta della violenza di genere. «Non siamo mai stati una famiglia patriarcale, non è quello che abbiamo insegnato a nostro figlio», afferma Nicola Turetta, mentre la moglie Elisabetta, visibilmente colpita dal dolore, fa cenno con gli occhi gonfi dal pianto. Interrogati sulle proteste contro i femminicidi che si stanno svolgendo in questi giorni, i genitori affermano di provare «un immenso dolore per la povera Giulia» e di essere vicini alla sua famiglia. Si dichiarano devastati per essere stati descritti come genitori inadeguati e una famiglia simbolo del patriarcato.

Il rapporto con la mamma

Il focus della discussione si sposta sul rapporto tra la madre e il figlio maschio, e la coppia difende le normali attenzioni di una madre nei confronti del proprio figlio: «Cosa doveva fare mia moglie? Non stirargli la tuta quando doveva andare a pallavolo? Non preparagli la cotoletta quando tornava? Ha fatto quello che fanno tutte la mamme, io credo», ha detto Nicola Turetta. Rispondendo alle speculazioni sulla sofferenza di Filippo per la fine del rapporto con Giulia, i genitori rivelano di essersi accorti del suo malessere, ma sottolineano che il giovane sembrava tranquillo negli ultimi tempi. «In questi giorni mi hanno detto che dovevo preoccuparmi se quando andava a letto abbracciava l’orsacchiotto pensando a Giulia. Io davvero non ho dato peso a questa cosa», ha ricordato il padre.

L’omicidio premeditato

Riguardo la possibilità che Filippo avesse premeditato l’omicidio, Nicola Turetta esprime perplessità e ipotizza che la situazione potrebbe essere degenerata in modo inaspettato. La coppia ammette di non poter dare una spiegazione plausibile al gesto del figlio e respinge le accuse di maschilismo e possesso. Sul motivo scatenante del terribile gesto, i genitori ipotizzano che la laurea di Giulia potrebbe essere stata un motivo, ma affermano di non avere dettagli in proposito. «Forse voleva sequestrarla per non farle dare la tesi e poi la situazione è degenerata. […] Secondo noi, gli è scoppiata qualche vena in testa. Non c’è davvero una spiegazione».

Leggi anche: Giulia Cecchettin, Filippo voleva un’altra occasione: “Cambierò”. Lei gli ha offerto anche la cena. Tutto quello che è successo

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