Aggredito e torturato in carcere Alberto Scagni dopo il caso Giulia Cecchettin: è grave l’uomo che ha ucciso la sorella

alberto scagni

“Resta in coma farmacologico Alberto Scagni”, il 42enne in carcere per il femminicidio della sorella Alice, commesso il primo maggio scorso a Genova. L’uomo si trova in gravi condizioni in infermeria dopo il pestaggio da parte di altri due detenuti ( di origini marocchine) nel carcere di Valle Armea.

Gli esami fatti di Alberto Scagni

Secondo il referto che ha riportato gli esami clinici effettuati su Scagni, le condizioni restano serie. I sanitari infatti mantengono lo stato di coma farmacologico. La prognosi resta riservata e per questo motivo è in rianimazione. E’ stato quindi portato dal reparto di infermieria al reparto di rianimazione dell’ospedale di Borea di Sanremo. A renderlo noto alla stampa è stata l’Azienda Sanitaria Locale 1 Ligure.

Il bollettino su Scagni

“A seguito degli esami clinici eseguiti questa mattina – si legge nel bollettino medico emesso dalla direzione sanitaria di Asl 1 – le condizioni del paziente permangono serie, tali da indurre i medici a mantenere lo stato di coma farmacologico”. Secondo la ricostruzione il 42enne, condannato a 24 anni e 6 mesi, per l’omicidio di Alice Scagni ( la sorella), la sera del 22 novembre è stato aggredito da due marocchini con calci e pugni. Per “picchiarlo” i due si sarebbero serviti anche di uno sgabello. Con quest’ultimo è stato colpito sia alla testa che a collo. I medici hanno dovuto anche ricostruirgli il naso e operarlo alla laringe ( rimasta comunque lesionata).

La prima aggressione

I due sono reclusi perché condannati per violenza sessuale aggravata. Quella sera si sarebbero ubriacati ( l’alcool non è consentito, ma lo avrebbero ottenuto dalla macerazione di frutta). Non è escluso che Scagni possa essere stato aggredito per fatti non inerenti al suo caso.  La prima volta all’origine del pestaggio avvenuto nel carcere di Genova Marassi, il detenuto che l’ha picchiato aveva trovato un ritaglio di giornale che riportava la condanna per l’omicidio della sorella. Secondo quanto appreso, nella colluttazione cui ha seguito l’arresto dei due, un poliziotto ha riportato la frattura di due costole ed è stato refertato con 21 giorni di prognosi.

Leggi anche: Caso Cecchettin, Filippo parla per la prima volta di Giulia e fa una richiesta particolare “per passare il tempo”

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