Non si fermano le ricerche di Giulia Tramontano, la giovane napoletana che abita a Milano, scomparsa sabato sera dalla sua abitazione. Parenti e soccorsi l’hanno cercata ovunque al momento, tra le correnti del Villoresi e sulle sponde dello Scolmatore, dragando anche le acque del Seveso. Non si hanno ancora tracce della 29enne di Sant’Antimo, agente immobiliare. La ragazza è incinta e al settimo mese. L’ultima traccia è un messaggio wathsapp inviato ad un’amica “Sono turbata”.
La storia d’amore
Stando alle prime testimonianze Giulia, figlia di un noto imprenditore del suo paese di origine, avrebbe scoperto una relazione parallela tra il suo compagno, Alessandro Impagnatiello ( barman in un noto bar del centro di Milano) e un’altra donna. Giulia ed Alessandro oltre ad avere una relazione ufficiale, abitano in un appartamento nel Comune Lombardo nel quale, spesso, trascorreva dei giorni anche il figlio di lui che ha 6 anni, avuto da una precedente relazione.
Da poco Giulia aveva scoperto che Alessandro e la donna con quale avrebbe avuto una relazione clandestina era incinta ma poi aveva deciso di abortire. Del triangolo la giovane napoletana aveva raccontato alla mamma Loredana e al papà Franco durante una telefonata fatta sabato sera.
La scomparsa
Giulia è scomparsa sabato sera. Con sé non ha portato zaini, borse o oggetti necessari ( anche per la sua gravidanza). Avrebbe preso dei contanti, la carta bancomat e il passaporto. Neanche i documenti del suo lavoro ( lavora come agente immobiliare gestendo appartamenti di lusso a Milano). Il compagno avrebbe poi, il giorno dopo ( domenica) denunciato la scomparsa della donna. Da lì l’appello dei familiari: la sorella Claudia ha preso l’aereo insieme ai genitori e da lunedì sono a Senago ( dove vive la coppia. Stando a quanto riporta Repubblica, i genitori di Giulia avrebbero avuto un’animatissima discussione col futuro padre del loro nipote e il diverbio ha avuto numerosi testimoni e toni accesissimi, non solo verbali.
Le indagini
Il pm Alessia Menegazzo ha aperto un fascicolo contro ignoti e il titolo di reato è ancora da scrivere. Ma i carabinieri della compagnia di Rho e del Nucleo investigativo di Milano lavorano su tutte le ipotesi: allontanamento volontario, suicidio, sequestro. E omicidio. In questo caso, aggravato dalla gravidanza.