Una ragazza di 14 anni è morta dopo avere inalato lo spray del deodorante. E’ successo a Derby, nel Regno Unito, ma è un pericolo che potrebbe coinvolgere il mondo intero. La protagonista di questa tragedia si chiama Giorgia Green. Lei era una ragazzina con lo spettro autistico che riversava tutto il suo amore sui cavalli. L’equitazione era il suo sport, ma aveva anche altri interessi. Un rito quotidiano era quello di profumare la sua cameretta proprio con il deodorante. Ne spruzzava un po’ sulle coperte, un po’ nella stanza, per essere circondata dal buon odore.
Ma questo rito l’ha portata alla morte. La mamma la stava chiamando ripetutamente quando si è resa conto che la ragazza non le rispondeva più. Per capire cosa stesse accadendo, è andata nella sua cameretta. E’ lì che ha trovato Georgia Green riversa sul letto, senza vita. Il motivo del decesso è stato un arresto cardiaco. Ma il malore è stato dovuto proprio allo spray del deodorante. E l’autopsia ha confermato questa ipotesi. Evidentemente la ragazzina deve avere esagerato con le quantità di spray spruzzato, senza sapere a cosa andasse incontro. Ma ognuno dovrebbe essere informato del pericolo di queste sostanze.
Ingerire una grande quantità di questi spray può portare alla morte, come nel caso di Giorgia Green. Questa ipotesi è stata accertata da uno studio pubblicato dal British Medical Journal Case. Nell’articolo si evidenzia che negli Stati Uniti muoiono circa 125 ragazzi ogni anno a causa del deodorante. Negli ultimi anni si è poi sviluppata una nuova moda molto pericolosa. I più giovani ricorrono a queste sostanze per avvertire gli stessi sintomi di uno sballo. Al posto delle droghe vengono utilizzati gli spray, ma questo non vuol dire che non facciano meno male. Come è successo alla ragazza autistica.
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Sono differenti i modi in cui gli adolescenti si procurano lo sballo. Possono sniffare con il naso lo spray, metodo conosciuto come sniffing. Possono inalarlo tramite un pezzo di tessuto, tecnica chiamata huffing. Infine possono ricorrere all’aiuto di un sacchetto di plastica o di un pallone, fenomeno definito bagging. Non solo spray deodoranti, i più giovani scelgono anche sostanze come lacca, colle, diluenti per vernici. Che possono portare a conseguenze come la morte. Proprio come è accaduto alla ragazza di 14 anni, che però non aveva lo scopo di sballarsi, solo un rito quotidiano.
Giorgia Green voleva soltanto profumare la sua stanza. Ed è per questo che sua mamma ha deciso di attaccare le aziende produttrici di deodoranti. Perché il pericolo dovrebbe essere specificato e conoscendolo lei avrebbe impedito alla ragazza di farne questo spropositato abuso. “Non ci sono indicazioni abbastanza chiare sulla pericolosità di questi prodotti. Non vogliamo che la morte di nostra figlia resti vana. Serve un intervento immediato delle aziende produttrici di deodorante”. Sicuramente essere informati bene degli effetti potrebbe aiutare i genitori a tenere sotto controllo i loro figli.
