Una madre insegnante ha deciso di punire il figlio, ma quel che ne ha ricavato è stato un processo ed il conseguente arresto. La protagonista è Heather Wallace, un’insegnante di 37 anni. Ha costretto suo figlio a tornare a casa da solo, dopo la scuola, come punizione e rimedio ai capricci. Ha addirittura rischiato di prendere 20 anni di carcere per abbandono di minore. Ecco tutti i dettagli della terribile vicenda.
Heather Wallace non poteva immaginare che una sua scelta educativa nei confronti di suo figlio avrebbe implicato conseguenze terribili per la sua vita. L’insegnante del Texas aveva deciso di punire il primo dei suoi tre figli. Era andata a riprenderlo a scuola ma a quel punto, il bambino ha iniziato a fare i capricci più del solito. La madre gli ha intimato dunque di scendere dall’auto e di proseguire da solo e a piedi verso la strada di casa. Quello che la donna ha percepito come un atto punitivo, era in realtà un reato.
Il bambino, una volta lasciato solo dalla madre, è stato avvistato da una signora del quartiere che si è immediatamente preoccupata. A quel punto, ha deciso di chiamare la polizia. Sono stati proprio gli agenti a recuperarlo e a scortarlo fino a casa. Al loro arrivo, Heather Wallace era lì ad accoglierli. A quel punto, la polizia non ha potuto fare altrimenti: la donna è stata arrestata ed ha subito un processo per abbandono di minore. La cosa migliore da fare però, era patteggiare.
La madre protagonista di questa terribile vicenda ha infatti dichiarato di aver dovuto patteggiare per evitare di andare in carcere. In effetti, Heather Wallace ha scampato il carcere ed ha solo ottenuto delle ore obbligatorie di lavoro sociale. Tuttavia, ha dovuto dare le dimissioni dal suo lavoro di insegnate. Tutta questa storia le ha provocato crisi di nervi ed ha intaccato la sua salute mentale, al punto tale che la donna e suo marito sono stati costretti a vendere la casa. Il motivo? Avevano bisogno di soldi per le spese legali e per quelle mediche.
Tuttavia, la madre non pensa di aver commesso un grave errore. Ha infatti dichiarato, in sua discolpa, che si era permessa di dire a suo figlio di scendere dall’auto perché si trovavano già nel loro quartiere, una zona sicura e che il bambino conosceva bene. Ha poi aggiunto che quando suo figlio si comporta in quel modo è intrattabile e che tra loro non ci sono state urla o discussioni, il piccolo è direttamente sceso dall’auto su indicazione di sua mamma. Secondo i poliziotti però, si tratta invece di una zona di grande pericolo per minori. La donna è stata quindi arrestata davanti ai suoi figli.
