La scuola italiana si evolve e arrivano buone notizie per i docenti. Si è finalmente raggiunto una accordo riguardo il rinnovo del contratto per più di un milione di dipendenti, di cui la maggior parte sono docenti. Parliamo infatti della cifra di 850.000. I cambiamenti saranno visibili già entro Natale. Infatti è previsto un aumento di 100 euro nella busta paga. Ma non è tutto: si avvieranno anche i pagamenti degli arretrati, raggiungendo una media di 2.000 euro. La cifra sarà sommata poi alla tredicesima.
La novità nell’ambito scuola arriva con il nuovo governo Giorgia Meloni. Proprio il nuovo presidente ha dato la notizia su twitter nelle ultime ore. “Registriamo con piena soddisfazione la firma dell’accordo per il rinnovo del contratto della scuola tra i sindacati e il Ministero dell’Istruzione”, ha infatti twittato. Secondo il ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara, si è giunti ad una rivoluzione assoluta. Ha, infatti, affermato che oggi è una giornata storica per l’Italia.
Il ministro dell’istruzione ha poi aggiunto che questa continuerà ad essere la linea da seguire per quanto riguarda la scuola. Inoltre, ha sottolineato che vuole continuare ad improntare il rapporto tra governo e le parti sociali in questo modo. L’obiettivo sembrerebbe essere la risoluzione rapida e ben pensata dei problemi. Confronto e pragmatismo saranno componenti essenziali ed indispensabili per tale rapporto, stando alla parole del ministro. Secondo l’accordo, già da dicembre arriveranno i primi arretrati accumulati che si aggiungeranno allo stipendio e alle tredicesima.
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Non è tutto: stando all’accordo, nuove risorse saranno stanziate anche per tutto il personale scolastico e il 2023 vedrà importanti cambiamenti. Già dal 2022 89,4 milioni di euro saranno destinati agli incrementi del personale docente e 14,2 milioni agli incrementi per il personale Ata. Quindi, per il settore scuola si è ufficialmente ottenuto lo sblocco delle risorse per Natale. Sempre il ministro dell’istruzione ha infinite aggiunto: “Una grande collaborazione tra istituzioni, parti sociali, docenti, studenti, famiglie, ognuno nel suo ruolo, per prenderci cura di quella straordinaria comunità che è la scuola italiana”.
