Emanuela Orlandi, Spunta l’audio che svela tutto: “Non sapeva di essere registrato, Come fu adescata la ragazza”

Il caso di Emanuela Orlandi si potrebbe riaprire dopo 40 anni a causa di un audio che nei prossimi giorni verrà pubblicato. L’autore dell’audio in questione è Alessandro Ambrosini, fondatore del blog Notte Criminale. Non si conosce invece il proprietario dell’altra voce che si sente chiara e che accusa una persona in particolare per la sparizione della ragazza. L’uomo, che secondo molti potrebbe essere un membro della banda della Magliana, parla senza freni non sapendo di essere registrato. L’uomo conferma il nome e cognome della persona accusata, informazione che adesso potrebbe gettare una luce tutta nuova sul mistero.

Per il momento l’audio è ancora nelle mani di Alessandro Ambrosini e verrà presto pubblicato sul suo blog. L’uomo non ha voluto rivelare l’identità della persona che ha parlato, ma ha affermato che lo farà nel caso in cui gli venisse chiesto dall’autorità giudiziaria. Ma torniamo a quello che successe a Emanuela Orlandi nel lontano 1983. La ragazza era andata a lezione di musica alle 16:00, ed era uscita alle 18:45, dici minuti prima del solito. Da una cabina telefonica contattò sua sorella maggiore, Federica, per avvisarla del suo ritardo dovuto all’autobus che non passava.

Emanuela Orlandi, Spunta l’audio che inchioda il rapitore, E’ stato lui

Durante quella telefonata Emanuela Orlandi raccontò anche di una proposto di lavoro che aveva ricevuto da un uomo misterioso. Le avevano offerto 370mila lire, equivalenti più o meno a 660 euro moderni, per fare un lavoro di volantinaggio per promuovere i cosmetici della Avon. Il lavoro si sarebbe svolto nel corso di una sfilata di moda nell’atelier delle Sorelle Fontana che si sarebbe tenuta di lì a pochi giorni. Federica si dimostro titubante dal primo momento, e consigliò a sua sorella di ritornare subito a casa e di parlare con la mamma prima di accettare qualsiasi proposta.

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Quella è stata l’ultima conversazione tra le due sorelle Orlandi. Emanuela chiuse la cabina telefonica e tornò ad aspettare l’autobus insieme alle amiche della scuola di musica. Erano due le ragazze in sua compagnia, le ultime due ad avvistarla: Maria Grazia e Raffaella. Anche a loro la giovane raccontò della proposta di lavoro che le era stata fatta e anche loro le consigliarono di chiedere il permesso ai genitori e di stare attenta. Erano le 19:30 quando le sue compagne di corso salirono su due autobus differenti per raggiungere le loro abitazioni, ma lei non fece la stessa cosa.

Raffaella raccontò che Emanuela Orlandi non era salita sull’autobus perché troppo affollato, ma in un’altra versione confidò che la sua compagna di corso le aveva svelato di voler attendere l’uomo che le aveva fatto la proposta. La sua intenzione sarebbe stata quella di fargli sapere che avrebbe prima di ogni cosa chiesto il permesso ai suoi genitori.

Mentre era sul bus diretta a casa, Raffaella vide un’ultima volta Emanuela, mentre era intenta a chiacchierare con una donna dai capelli ricci. La donna non fu mai identificata, anche se alcuni suggerirono che si trattasse con ogni probabilità di qualche altra allieva della scuola di musica. Il caso è ancora un mistero ma adesso si potrebbe aggiungere un tassello in più.

 

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