Il Mistero della Salute avvisa che è stato emesso un richiamo per le buste di “Ortolana” composto da chips di verdure (pastinaca, patata dolce, barbabietola e carota) prodotte da Yellow Chips con sede nei Paesi Bassi e commercializzato in Italia da Amica Chips S.p.A.. Queste devono essere restituite al punto vendita perché contengono alti livelli di acrilammide. Lo rende noto il ministero della Salute.
l’Acrilammide è una sostanza chimica che si forma naturalmente negli alimenti ricchi di amido durante la cottura ad alta temperatura, che, secondo l’EFSA, può aumentare il rischio di cancro nei consumatori di tutte le età. Sul sito dell’Airc apprendiamo che l’acrilammide è una sostanza utilizzata in diversi processi industriali ed è contenuta anche nel fumo di tabacco.
Si può formare durante la cottura di cibi ricchi di amido (patate, biscotti, pane, ecc.) e durante la tostatura di cereali e caffè, ma solo ad alte temperature. Studi su animali da laboratorio hanno mostrato un legame tra un aumento del rischio di cancro e l’ esposizione a dosi molto elevate di acrilammide. Negli esseri umani, non ci sono studi sperimentali per confermare questo risultato. L’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro ha classificato l’acrilammide come “probabilmente cancerogeno per l’uomo”, mentre l’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare) ha chiesto restrizioni al suo consumo, sebbene il rischio sia stato dichiarato molto basso.
Secondo il sito Airc, le informazioni su questo argomento prendono da due tipi di studi, che non concordano del tutto. Studi su animali da laboratorio hanno dimostrato che l’esposizione all’acrilammide aumenta il rischio di cancro, ma si trattava di esperimenti con dosi molto elevate del composto, cioè fino a 1.000-10.000 volte l’assunzione di cibo.
Anche per questo è molto difficile per l’ uomo comprende i risultati ottenuti in questi esperimenti. Nell’uomo, l’acrilammide alla fine del secolo scorso è stata associata ad un aumento del rischio di cancro in lavoratori selezionati esposti alla sostanza in grandi quantità, ma a dosi ben superiori a quelle dietetiche.
Pertanto, non si può affermare con certezza che l’esposizione all’acrilammide dal cibo aumenta il rischio di cancro. L’acrilamide è anche una sostanza neurotossica, come evidenziato da diversi studi sui disturbi neurologici, ma sono necessarie ulteriori prove prima di poter trarre conclusioni definitive.
