Finalmente è emersa la verità sulla terribile tragedia che ha visto come protagoniste due sorelle: Alessia e Giulia. Le due sono morte investite da un treno e, in un primo momento, si era pensato al suicidio o all’uso di sostanze stupefacenti che avessero alterato il loro stato mentale. La vicenda è avvenuta il 31 luglio 2022, nella stazione di Riccione. Le indagini, dopo mesi, sono giunte ad una svolta importante, escludendo qualsiasi tipo di supposizione iniziale.
Le indagini non si sono mai fermate, giungendo finalmente alla verità. Le testimonianze dei presenti sul luogo nel quale si è consumata la tragedia sono state preziose per la risoluzione del caso. Inoltre, sono state anche accuratamente analizzate le immagini delle telecamere di sicurezza e le loro chat sul cellulare. Tutto sembra far escludere un suicidio ed una morte volontaria. Questo è quanto la procura di Rimini ha stabilito. La sentenza del caso ha stabilito che le due sorelle non avessero né bevuto né assunto sostanze stupefacenti durante la notte.
In effetti, sono stati interrogati due testimoni chiave: il ragazzo che ha dato loro un passaggio in stazione di ritorno dalla serata ed un altro ragazzo con cui si erano interfacciate in discoteca. In entrambi i casi, i due testimoni hanno affermato che le due sorelle fossero sobrie. È stato anche escluso che la tragedia fosse stata provocato da qualcuno che avesse potuto spingerle. Probabilmente, le due ragazze erano molto stanche e una triste fatalità le ha coinvolte fino a togliere loro la vita.
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Alessia e Giulia erano partite per Riccione per passare una notte all’insegna del divertimento. Terminata la serata in discoteca, hanno chiesto un passaggio fino alla stazione e avevano anche contattato il padre per tranquillizzarlo e per metterlo al corrente del fatto che stessero per prendere il treno del ritorno. In una frazione di secondo però si è consumata la tragedia per cui hanno perso la vita. La verità che il macchinista del treno ha provato ad utilizzare il freno quando si è reso conto che le ragazze erano in pericolo ma non è riuscito ad evitare il peggio.
Dunque, stando ai risvolti dell’ultima sentenza, il tutto farebbe pensare ad un incidente, una tragica fatalità che era impossibile da evitare. Nessun suicidio, nessuno stato mentale alterato da droghe, nessun tentato omicidio. Questa è la nuova verità emersa. I familiari sembrano sollevati, nonostante il dolore immane per una tragedia del genere. Il sollievo nasce dalla consapevolezza che le proprie figlie non avessero tentato di togliersi la vita. I genitori di Alessia e Giulia sono d’accordo con il procedere con l’archiviazione del caso, senza voler indagare oltre.
