Panico a Modena, Che succede in quella scuola? Prima il malore del prof poi la professoressa che adesca i minori

Una professoressa è stata denunciata per aver abusato sessualmente dei suoi allievi minorenni. E’ successo all’istituto Corni di Modena, ed è la seconda volta in una settimana che il liceo risalta agli occhi della cronaca. Ne avevamo parlato ultimamente, quando un professore aveva avvertito un malessere ed era stato portato d’urgenza in ospedale. A causare il malore, due studenti che lo avevano aggredito verbalmente. I ragazzi erano stati sgridati dal docente perché stavano fumando una sigaretta all’interno dell’edificio, ma non avevano affatto accettato il richiamo, preferendo reagire con aggressività.

Questa volta però non sono gli studenti a essere finiti sotto l’occhio del ciclone. Protagonista della vicenda è una professoressa. Si dice che abbia avuto un rapporto sessuale con una ragazzo che frequenta soltanto il secondo anno di liceo. Inoltre non sarebbe la prima volta che la donna tenta di adescare uno dei suoi allievi più giovani. Sono varie le testimonianze che la inchiodano. Ma a portare a una denuncia e alla sospensione dell’insegnante è stato un video. Un alunno della scuola lo ha portato alla preside, per mostrarle quello che accadeva realmente fuori dall’aula scolastica.

Vedendo quelle immagini la preside ha immediatamente deciso di allontanare la professoressa dalla scuola. Non solo, ha chiamato la polizia per denunciare la cosa. Subito sono iniziati i pettegolezzi fuori la scuola: “Si parla di un atto sessuale tra una professoressa e un ragazzo di seconda superiore. I fatti sarebbero avvenuti fuori dalla scuola”. Fortunatamente però il video di denuncia che è stato portato sulla scrivania della preside non è finito sui social. Sicuramente avrebbe fatto quella fine, se la donna non fosse intervenuta subito a difendere almeno l’immagine delle persone coinvolte.

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Sicuramente quello compiuto dalla professoressa è un reato. Ancora peggiore se si tratta di un atteggiamento ripetitivo. Sicuramente, sono moltissimi i ragazzi che covano desideri sessuali nei confronti delle loro insegnanti. Ma questo non vuol dire che una relazione sia possibile o accettabile. Si tratta di giovani che si stanno appena affacciando al mondo della pubertà, che possono essere facilmente manipolati e possono rimanere segnati a vita da un rapporto sbagliato. Allo stesso tempo però è anche giusto salvaguardare l’immagine della docente, e non divulgare il video sui social.

Compiere un reato è sbagliato, ma è la giustizia a doversene occupare. Con il tempo ci si può redimere e scegliere di cambiare vita. Ma quando le prove dei tuoi misfatti vengono spiattellate in mondovisione, ci si ritrova a doversi confrontare anche con la società. E mentre la giustizia italiana perdona e dona una seconda possibilità, la società non è altrettanto buona e non dimentica così facilmente. Sicuramente la professoressa merita di essere denunciata. Siamo altrettanto contenti di non dover assistere al suo rapporto sessuale con un ragazzino. Speriamo anche che la preside dell’Istituto Corni di Modena trovi un po’ di serenità.

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