Un’estate calda, rovente, per gli aspiranti insegnanti italiani e per chi è in attesa di poter ambire a un posto “fisso”. Nei prossimi mesi saranno sei le selezioni che puntano a compensare le defezioni in organico.
Docenti
Per prima cosa ci sarà un’assunzione straordinaria di circa 19mila docenti di sostegno: regola contenuta nel decreto PA e servirà a riempire le cattedre scoperte in vista di settembre. Si pescherebbe ( per l’anno scolastico 23/24) dagli abilitati delle graduatorie provinciali ( GPS) di prima fascia. L’assunzione avverrà con un contratto a tempo determinato ( e nella provincia dove l’insegnante risulta inserito). In questo caso il comitato di valutazione sarà integrato con componenti esterni e l’esame orale deve essere svolto dal professore prevedendo una lezione simulata.
Il concorso riservato
L’altra novità riguarda i circa 35mila aspiranti che parteciperanno al concorso previsto dal Dl 36: posti comuni, sostegno e Stem. Parliamo di un argomento delicato. I precari storici, insegnanti che hanno maturato tre anni di servizio negli ultimi 5 oppure che sono in possesso dei 24 Crediti formativi universitari. Nel primo caso, i soggetti dovranno conseguire altri 30 cfu e svolgere la prova finale di abilitazione per poter passare di ruolo. I secondi, invece, dovranno ottenere i 36 Cfu che mancano per arrivare a 60.
Nuove regole per l’esame
Per effetto del decreto Pa 2 tutte le procedure concorsuali avranno regole semplificate. Ci sarà una prova con quiz (la risposta è multipla) e gli argomenti saranno pedagogici. Il possesso delle conoscenze sarà giudicato in forma orale. Successivamente il Mim dovrà scegliere tra quesiti a risposta chiusa e quelli a risposta aperta.
I prof di regioline
L’ultima selezione per i prof di religione è datata 2004. L’obiettivo del Governo Meloni è ridurre il precariato storico. Gli aspiranti prof di religione vedranno arrivare, nei prossimi mesi, sia un concorso ordinario che uno straordinario per circa 6mila disponibilità complessive. Ma è un numero, come gli altri del resto, ancora suscettibile di limature. Non più 50 da concorso ordinario e 50 da straordinario.