Ciò che è accaduto a Teramo ha dell’incredibile. Protagonista della vicenda è un medico, Carlo Vicentini di 70 anni. Era primario del reparto di urologia e avrebbe prima ucciso i componenti della sua famiglia e poi si sarebbe suicidato. La sua furia omicida sarebbe nata in seguito ad un suo manoscritto che è capitato tra le mani della figlia e per tale motivo sarebbe nata la strage familiare. La prima vittima sarebbe stata proprio la figlia Alessandra di 36 anni, la quale avrebbe letto il contenuto del manoscritto e avrebbe voluto scappare ma il papà l’avrebbe colpita al petto nel corridoio della loro villa.
Successivamente il medico di Teramo avrebbe ucciso la moglie, Carla Pasqua di 63 anni, colpendola al collo con una pistola. Il figlio disabile, Massimo, di 43 anni, invece, sarebbe stato sparato alla testa. In totale, l’assassino avrebbe sparato cinque colpi con la P38. La figlia sarebbe stata sparata mentre correva e quindi in piedi. Gli altri tre membri della famiglia, invece, sarebbe stati sparati nel sonno. La polizia scientifica e la squadra Mobile hanno subito iniziato le indagini.
Da un primo racconto è emerso che, una volta entrati, la villetta sembrava idilliaca: ben ordinata e pulita. Inoltrandosi, poi, verso le camere, si sono accorti del bagno di sangue tale da sembrare una scena di un film horror. Ovviamente l’intera dinamica è ancora da ricostruire per bene. Al momento, il pm Guido Cocco, ha disposto le autopsie per i quattro membri della famiglia del medico. Inoltre, il famoso manoscritto, 5 cellulari, 2 computer e un portatile, le registrazioni delle telecamere della villetta e là varie armi in possesso di Vicentini sono sotto sequestro.
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Per quanto riguarda le tracce di questa tragedia familiare, gli investigatori hanno trovato un’impronta della mano del medico sporca di sangue sul muro del corridoio dove sarebbe stata uccisa la figlia Alessandra. Da ieri ci sono state anche le audizioni, da parte degli agenti della Squadra mobile, di alcuni testimoni e persone informate sui fatti per capire ancor meglio la situazione della famiglia Vicentini. I funerali, invece, potrebbero esserci tra oggi e domani. La strada per gli accertamenti dell’intera vicenda, però, è ancora lunga e complessa.
A trovare elementi e prove, oltre al pm, ci sono anche l’anatomopatologo Fabio De Giorgio del Policlinico Gemelli di Roma e gli agenti della Scientifica di Ancona. Poi, agli accertamenti medico legali parteciperà anche il consulente Massimo Galassi, che è stato nominato dall’avvocato Emilio Bafile che è stato legale di Vicentini in alcune cause civilistiche.