La passata di pomodoro è sicuramente uno degli ingredienti più utilizzati in cucina. Viene preferita dagli italiani anche al sugo fatto con i pomodorini freschi, per diversi motivi. Sicuramente perché ci vuole meno tempo per cuocerla, perché bisogna soltanto versarla nella padella, e infine perché può essere conservata a lungo. Perennemente presente nelle dispense di tutte le cucine, corre in nostro aiuto quando non abbiamo fatto la spesa e dobbiamo pur preparare il pranzo. Oggi in commercio ce ne sono di tutti i tipi. Per questo la nota e accreditata rivista il Salvagente ha pensato di classificarle.
Sono diversi gli studi effettuati per capire quali delle passate di pomodoro in commercio sono migliori delle altre. Prima di tutto, una buona passata deve avere una minima, se non nulla, presenza di sale. Deve essere invece alta la concentrazione, per questo si effettua il test sui Gradi Brix (zuccheri e sali minerali), più alta quando la qualità è migliore. La concentrazione di acqua viene invece valutata grazia al controllo sulla Consistenza di Bostwick. Si passa quindi a rilevare la presenza di ergosterolo, indicatore di muffe presenti nella conserva oppure nei pomodori utilizzati per realizzarla.
Infine sono stati controllati i materiali pesanti come il nichel e il cromo, per poi arrivare ai pesticidi. Ebbene, il risultato è stato una classifica ben definita. La passata di pomodoro migliore in assoluto è la Valfrutta Green Passata Bio, che in commercio si trova a 2,99 euro al chilo. Il suo punteggio è di 10 grazie all’assenza totale di sale e all’alto contenuto di Gradi Brix. Sul podio insieme a lei c’è la De Cecco Passata classica Vellutata, che viene venduta a 1,73 euro al chilo. In questa conserva la presenza di sale sale a 0,5 grammi su 100. Anche in questa però i Gradi Brix sono altissimi.
Pesticidi trovati nella passata di pomodoro
Entrambe le passate ai primi posti non hanno pesticidi. Così come la terza, la Esselunga Passata Rustica a 1,70 euro al chilo. In questo caso il punteggio scende a 9,5 punti, ma il podio è stato conquistato grazie all’assenza di sale. Restiamo sull’eccellenza con la Cirio Passata Verace, a 2,14 euro al chilo con un punteggio di 9,1. In questa conserva è stata rilevata la presenza di fitofarmaci, in particolare un fungicida molto usato per i pomodori.
Allo stesso punteggio troviamo la Carrefour Passata di Pomodoro, a 1,53 euro al chilo. Qui non sono stati rilevati pesticidi, il sale è presente con 0,7 grammi e i gradi Brix sono buoni. Sono terminate così le eccellenze italiane in fatto di passata di pomodoro. Abbiamo poi le conserve ottime: con 9 punti la Coop Vivi Verde Passata Bio; con 8,9 punti la De Rica Dispensa Italiana Passata; con lo stesso punteggio la Eurospin Amo Essere Biologico Passata; con 8,6 punti la Todis Cuore Mediterraneo insieme alla Pummarò Corposa.
Si procede poi con le passate considerate buone, sino ad arrivare all’unica definita mediocre: la Petti Il Corposo Passata Rustica a 3,09 euro al chilo. In questa sono stati trovati diversi funghicidi, di cui uno sospetto cancerogeno. Il Salvagente sottolinea: “Le concentrazioni sono sempre tutte al di sotto del limite di legge ma trovare un campione con tre residui è sicuramente il sintomo di trattamenti in campo un po’ troppo ricorrenti”.
