Enorme è il sostegno per la professoressa Simona da parte di tutti i suoi studenti. Il cambio di genere che l’ha vista protagonista non ha scalfito minimamente la stima ed il rispetto che i suoi alunni avevano sempre avuto nei suoi confronti, quando erano soliti chiamarla “Prof. Salvatore”. Questo perchè, al di là del nome, Simona Fatima Cira Aiello continua ad essere la stessa persona di sempre, con lo stesso animo e le stesse passioni da trasmettere agli studenti.
Simona, di 51 anni, insegna italiano in un liceo di Torre Annunziata, nella provincia di Napoli. È infatti laureata in lettere ed insegna ormai da molti anni. Attualmente però è in un periodo di congedo per poter stare vicino al suo padre, gravemente malato. La docente si è raccontata in un’intervista al Corriere del Mezzogiorno. “Sono passata dall’essere professore all’essere professoressa ed è stato un processo molto naturale, perfino per i miei alunni”, ha dichiarato.
Inoltre, la professoressa Simona ha anche anticipato di avere intenzione di raccontare il suo percorso di cambiamento a teatro, con una rappresentazione scenica. La docente ha poi deciso di raccontare il suo concetto ed ideale di donna. Ha infatti sottolineato quanto essere donne non implichi necessariamente il vestirsi in maniera appariscente o indossare tacchi e minigonna. Il messaggio che ha voluto mandare mette in rilievo come ci si possa sentire donne anche con un pantalone; tutto sta nel modo di porsi.
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Il più grande sollievo della professoressa Simona è aver vissuto il percorso di cambiamento con molta naturalezza. Ha infatti sottolineato come, anche i suoi alunni, l’abbiano capita e accettata senza fare domande. Il merito di tutto va anche a lei, che è riuscita a dare un’idea graduale del suo processo di cambiamento; infatti, ha iniziato poco a poco ad indossare gioielli, smalto, indumenti diversi dal solito. Di conseguenza, gli alunni hanno iniziato a notare differenze, comprendendole senza fare troppe domande.
Ma non tutto è sempre rose e fiori. La professoressa Simona ha infatti raccontato di aver subito, comunque, anche qualche commento negativo. A volte, ha sentito schiamazzi e risatine anche da parte di qualche collega. Tuttavia, si dice soddisfatta del mondo in cui i suoi alunni l’hanno supportata e compresa fin da subito, rendendo il percorso ancora più lineare e dandole tutto il sostegno di cui aveva bisogno.
