Bimbo di 4 anni in ospedale con bruciatore da sigaretta sulle parti intime, cosa gli faceva la mamma

ospedale catania

Un bambino di 4 anni è stato ricoverato in ospedale con delle gravi lesioni e ustioni causate probabilmente da sua mamma e dal suo compagno. I casi di violenza domestica sono all’ordine del giorno e troppo spesso le conseguenze più gravi si ripercuotono sui minori. Loro non hanno la forza né le capacità per difendersi. Non hanno modo di sapere che lontano dal mondo crudele in cui sono nati, ne esiste un altro fatto di famiglie amorevoli, di ninna nanne cantate e coccole e vizi quotidiani. Chi nasce nella violenza conosce solo quella. Non ha termini di paragone, non sa di potersi salvare.

Un bambino non può neanche sapere a chi rivolgersi o a come esprimersi. Ma probabilmente l’arrivo in ospedale di questo piccolo in particolare potrebbe rappresentare anche la sua salvezza. Solo a causa delle gravi contusioni rinvenute sul suo corpo i medici hanno capito che qualcosa non andava nella sua famiglia. Il piccolo è stato portato all’ospedale Garibaldi Nesima di Catania. Al momento del ricovero presentava gravi lesioni alle dita delle mani, dei piedi e dei testicoli. Sul suo corpo inoltre sono state rinvenute diverse ustioni che possono essere ricollegate alle sigarette.

Difficile immaginare una mamma che spegne la sigaretta sulla delicata pelle del suo bambino. La pelle dei bambini è così profumata, liscia, una pelle che fa nascere in noi un istinto di protezione e che invece in questo caso è stata rovinata nella maniera più sporca. I dottori hanno aperto gli occhi sulla vicenda e hanno deciso di non restare con le mani in mano. Hanno quindi deciso di allertare la Squadra Mobile della Questura di Agrigento, che si occupa di reati contro la persona e ai danni ai minorenni e che ha subito indagato sul caso.

La procura di Agrigento sembra non avere dubbi riguardo quello che sta accadendo nella casa del bambino. Le indagini, dirette da Giovanni Minardi, hanno portato a delle intercettazioni ambientali e telefoniche e hanno permesso di svelare gravi indizi di colpevolezza. Secondo la procura, i due indagati avrebbero “percosso il minorenne mediante un corpo contundente, causandogli lesioni gravi alle dita delle mani, dei piedi e del sacco scrotale”. Senza parlare di tutte le ustioni sparse sul corpo del piccolo. Le accuse sono di maltrattamenti e lesioni nei confronti del bimbo.

La mamma e il suo compagno sono stati iscritti nel registro degli indagati a hanno ricevuto un avviso di conclusione delle indagini preliminari. Si spera che per loro sia terminata la libertà di poter far del male al piccolo senza conseguenze. Se le indagini porteranno alla conclusione più che prevedibile, saranno puniti, mentre il bambino sarà affidato ai parenti più prossimi o agli assistenti sociali. Per lui il lieto fine potrebbe arrivare ben presto. Ma non tutti i piccoli innocenti hanno il loro lieto fine. Alcuni trovano la morte proprio per le mani di chi li ha messi al mondo.

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