Una neonata è morta dopo aver trascorso la nottata nel lettone con i genitori. E’ successo a Taranto, in Puglia, la tragedia che ha coinvolto una famiglia ai suoi albori. La piccola aveva soltanto quaranta giorni. In quel periodo i bambini sono estremamente delicati. Quasi si ha paura a toccarli o a prenderli in braccio, dal momento che un movimento sbagliato può letteralmente ucciderli. Ma mai nessuno immaginerebbe che dormire con il proprio figlio potrebbe determinare la sua morte. E adesso questi genitori sono indagati anche dalla polizia.
I bambini non possono difendersi da soli, sono delicatissimi e indifesi e sempre più spesso si assiste a casi di abbandono o di omicidio da parte di genitori che non avrebbero mai dovuto metterli al mondo. Per questo, quando una neonata muore in questo modo, è d’obbligo iniziare tutte le indagini del caso per stabilire che i suoi parenti non abbiano avuto alcun ruolo nella sua morte. Appena sveglia la coppia ha capito subito che la piccola non rispondeva ai richiami. Così è stata immediatamente chiamata l’ambulanza. Purtroppo però per lei non c’è stato nulla da fare.
Neonata morta nel lettone dei genitori
La neonata è stata portata d’urgenza all’ospedale Santissima Annunziata di Taranto, ma è arrivata già morta. Diversi sono le ipotesi riguardo le cause che hanno provocato questo decesso decisamente prematuro. La piccola potrebbe essere soffocata a causa dei suoi muchi, o di un rigurgito che ha interrotto il suo respiro. Ma anche a causa della pressione da parte dei suoi genitori. Dormire nel lettone potrebbe essere stato determinante. Nei prossimi giorni si terrà l’autopsia per accertare le cause del decesso e soprattutto per eliminare i sospetti riguardo la mamma e il papà.
Sul corpo della neonata non c’erano segni di violenza, ma i suoi genitori sono ugualmente indagati con l’ipotesi di reato di omicidio colposo. Questo è un procedimento obbligato. Dal momento che si terrà una indagine e una autopsia sul corpo della bambina, è obbligatorio anche che la sua famiglia possa cominciare a tutelarsi con l’aiuto di un legale. La polizia ha sequestrato anche alcuni oggetti trovati in casa della piccola, mentre saranno interrogati gli operatori che hanno prestato il primo soccorso, arrivando con l’ambulanza.
