Gisella Cardia, all’anagrafe Maria Giuseppa Scarpulla, è una donna siciliana che sostiene che una statuina della Madonna di Medjugorje piange a Trevignano, in provincia di Treviso. La donna, originaria di Patti (Messina), ai microfoni di Mattino Cinque News, su Canale 5, ha raccontato: “Avevo acquistato la statuina a Medjugorje e dopo qualche tempo ho visto lacrime dal volto prima bianche poi di sangue. Ha iniziato prima a trasudare, poi a bagnarsi di lacrime”.
Secondo Gisella, definita una ‘veggente‘, le statuine piangenti potrebbero essere più di una: “Una ha pianto una lacrima perché voleva mostrarsi e far capire che era gioiosa di avere tutti quanti in ginocchio nella preghiera, è successo solo una volta tempo fa”.
La prossima apparizione della Madonna: il 3 aprile
La donna, ex imprenditrice attiva nel settore della produzione e commercializzazione di manufatti in ceramica, ha anche fissato una nuova data in cui ci dovrebbe essere l’apparizione della Vergine Maria: il prossimo 3 aprile: “La Madonna mi diceva più volte il tre e ho capito che si trattava del giorno e dell’ora”. A quanto pare, sono tanti i fedeli che ascoltano la donna e che accorrono nell’area dei presunti prodigi, di proprietà della stessa Gisella.
La Diocesi Civita Castellana sta indagando sul caso, in particolare monsignor Marco Salvi sta costituendo una commissione ad hoc. Infine, la sindaca di Trevignano, Claudia Maciucchi, ha dichiarato che “in questo momento c’è un procedimento aperto presso la Procura della Repubblica di Civitavecchia, perché alcuni manufatti sono stati posti sotto sequestro, come una struttura che è stata edificata senza permesso”.
La storia
La storia comincia 5 anni fa, quando Gisella Cardia, tornata da Medjugorje con una madonnina in ceramica, si accorse che la statua lacrimava. Da lì a poco la donna cominciò a sostenere di avere visioni della Vergine che, nei momenti di estasi, le darebbe anche dei messaggi. La zona in cui avverrebbero le presunte apparizioni, che è ormai meta di continui pellegrinaggi, è un’area di proprietà della donna ma tutelata dall’ente parco di Bracciano e Martignano. Un terreno poco sfruttabile in quanto in zona non edificabile che è diventato un luogo di culto. Soprattutto ogni 3 del mese, quando Gisella avrebbe dialoghi con la Madonna.
La Madonna di Trevignano e la sua “voce”
La Madonna di Trevignano, il cui volto sarebbe bagnato di lacrime di sangue, è stata puntuale anche questo mese, come avviene ormai da quasi cinque anni. Per voce della signora Gisella Cardia, la Madonna ha mandato le sue parole alle centinaia di fedeli riuniti sull’altopiano con vista lago di Bracciano, che è diventato un nuovo santuario di fatto nella campagna romana.
L’ultimo “messaggio della Madonna”
“Cari figli, grazie per aver risposto alla mia chiamata nel vostro cuore – si legge nell’ultimo messaggio del 3 febbraio scorso attribuito alla Madonna e pubblicato sul sito lareginadelrosario.org – Amati miei, siate vicino ai sacramenti. Figli, seguite il Vangelo e camminate sulla strada della santità, Gesù vi sta accanto quando lo invocate con il cuore. Figli miei, togliete dalle vostre vite i vizi, assieme a tutti i peccati che state commettendo, perché questa non è la strada che porta a Dio. Vorrei ricordare, che sgomitando per essere i primi o essere apprezzati non è la volontà di Dio, ma siate umili e piccoli, solo così potrete entrare nel Regno dei cieli. Figli, vi chiedo di pregare per il Medio Oriente, per l’Italia e per la Francia, pregate per i vostri fratelli perché l’umanità sta andando verso il baratro.
Aprite i vostri cuori all’azione dello Spirito Santo. Figli, è iniziata per voi la persecuzione, combatterete tra fratelli, Pietro non riesce a condurre la barca perché il peccato lo circonda ovunque, insieme all’iniquità, per questo Gesù continua a piangere. Ora vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, amen. Tante saranno oggi le grazie che scenderanno, testimoniate e benedico anche tutti gli oggetti sacri che portate addosso”.