Martina Mancuso è morta a 27 anni a causa della febbre del Nilo. Stiamo parlando di una malattia infettiva trasmessa dalla puntura di zanzare. Causata dal virus West Nile, l’infezione decorre spesso senza provocare alcun sintomo, ma, in alcuni casi, può dare origine a disturbi simil-influenzali che durano qualche giorno. Raramente, soprattutto nelle persone debilitate, la febbre del Nilo può complicarsi in forme neurologiche gravi che possono lasciare esiti permanenti o possono determinare il decesso del paziente. Proprio quello che è accaduto a questa ragazza, cui è stata stroncata la vita in un momento di grande speranza.
La febbre del Nilo si insidia nell’organismo silenziosamente e spesso diventa troppo tardi curarla nel modo giusto. Martina Mancuso era molto debole nel momento in cui l’ha contratta. La giovane soffriva di leucemia, un tumore del sangue causato dalla proliferazione incontrollata di cellule staminali ematopoietiche, cioè cellule immature che sviluppandosi daranno poi vita a globuli bianchi, globuli rossi e piastrine. La ragazza stava combattendo la sua malattia e facendo di tutto per vivere una vita normale. Nata a Colle Brianza, si era trasferita a Pescate in provincia di Lecco per convivere con il suo fidanzato.
Martina Mancuso aveva subito un trapianto di midollo osseo solo un mese prima di contrarre la febbre del Nilo. Un’operazione che serviva a darle nuove speranze riguardo la sua salute, ma che ovviamente l’aveva resa debolissima. Il post operatorio è estremamente difficile ed è molto delicato. Comunque, tutto stava andando per il meglio, quando a stroncarla definitivamente è intervenuta la puntura di una zanzara. Sembra proprio che a volte il destino si accanisca contro una persona e che la sua lotta per la sopravvivenza diventi inutile. La ragazza infatti è morta a soli 27 anni.
A parlarne sua mamma, Orietta Zecchinato, distrutta per la perdita della sua bambina: “Pochi mesi fa aveva affrontato il trapianto di midollo osseo saltellando. Adesso, una maledetta zanzara ce l’ha portata via. Era un’autentica combattente. La sua vita è stata sconvolta e stroncata nel giro di un anno. A causa delle difese immunitarie molto basse, l’infezione ha provocato un’encefalite. Martina è andata in coma lo scorso sabato. Aspettavamo il miracolo. Ma non è avvenuto”. A parlare della Mancuso anche il parroco di Colle Brianza, che aveva visto crescere la giovane donna.
“Oggi un’altra piccola e brillante stella si è accesa in cielo per noi. La piccola Martina Mancuso è andata in cielo, una giovanissima ragazza di 27 anni che ha abitato a Giovenzana e ha frequentato il nostro oratorio. Da poco più di un anno combatteva la leucemia, e aggravatasi per una infezione oggi è volata in cielo per accendere una stella, la sua stella. Ancora una volta siamo chiamati a stringerci e ad unirci per dimostrarci amore e per riflettere e rivalutare ciò che ogni giorno ci accade, a ridare e ritrovare un senso più vero e profondo alle nostre vite. A volte ci è difficile pensare alla morte, sembra un momento buio che ci avvolge. Ma quando si fa più buio intorno a noi, è in quel momento che dobbiamo aprire di più il cuore alla luce che viene dall’alto”.