Per le donne in gravidanza più curiose esiste un metodo per scoprire il sesso del nascituro già tra la sesta e l’ottava settimana di gestazione. Solitamente una donna scopre di essere incinta alla quarta settimana. Il ciclo non arriva e si procede con i primi esami. La conferma invece arriva dopo la terza settimana, quando si effettuano le analisi del sangue per vedere se è presente l’ormone Beta HCG. Da quel momento, di solito, si deve attendere di terminare il terzo mese per scoprire il sesso del bambino. E ugualmente l’analisi non da un risultato certissimo. Esiste però un altro metodo.
Stiamo parlando del metodo Ramzi, ideato da Saad Ramzi Ismail. Secondo il dottore è possibile conoscere il sesso del feto grazie alla posizione della sua placenta. L’uomo ha effettuato gli studi su più di 5mila donne che si sono sottoposte all’ecografia alla sesta e alla diciannovesima settimana di gestazione. Questo avrebbe dimostrato che c’è una correlazione tra la posizione della placenta sin dalle prime settimane, al sesso. Nel dettaglio, se la placenta si trova a destra, si tratterebbe di un maschietto, se invece la placenta si trova a sinistra, si è in attesa di una femminuccia.
Secondo Ramzi il metodo si è rivelato veritiero al 98-99% dei casi. Così, se siete particolarmente curiose riguardo il sesso di vostro figlio e non riuscite proprio ad aspettare, potete fare questa semplice domanda al vostro medico. E’ bene specificare che questo metodo non è stato assolutamente riconosciuto dalla comunità scientifica. Secondo i metodi classici, gli unici modi per conoscere il sesso sono tre. Il primo è l’ecografia morfologica, quella che si effettua dopo il terzo mese. Si tratta del primo esame ecografico che può individuare gli organi genitali del feto e comprendere se maschio o femmina.
Come scoprire il sesso del feto alla sesta settimana
Il secondo è l’amniocentesi e villocentesi. Sono due esami più invasivi che prevedono il prelievo di campioni materno-fetali. L’obiettivo è quello di individuare eventuali anomalie cromosomiche nel feto, ma ovviamente sono in grado di riconoscerne anche il sesso. L’ultimo metodo e anche il più accurato è il test del DNA fetale, che è a pagamento. Si tratta di un semplice esame del sangue che va a valutare il pannello cromosomico e che si può effettuare a partire dalla decima settimana. Il risultato è preciso al 99%. Tornando al metodo Ramzi c’è anche chi lo ha confutato.
Uno studio australiano ha fatto gli stessi esami su 277 donne. Il risultato è stato di 159 femmine e 118 maschi. Ma vediamo come era disposta la placenta: sulla linea mediana in 78 casi (28%); sul lato destro in 89 casi (di cui 45 maschi pari al 51%); sul lato sinistro in 110 casi (di cui 63 femmine pari al 57%). Insomma, secondo gli australiani non c’è alcuna possibilità di scoprire il sesso del feto tramite la posizione della placenta. Quello che possiamo consigliarvi, se siete troppo curiose, è individuare la posizione della placenta ma non comprare ancora vestitini e giochi in base a quella.